Una congregazione generale è un’opportunità straordinaria per esprimere quel sentimento di appartenenza a un corpo universale a cui è affidata una missione condivisa. Per questo motivo molte delle nostre iniziative sono indirizzate ai nostri amici, ai nostri collaboratori e a tutta la grande famiglia ignaziana che, sparsa in tutto il mondo, si sente pienamente parte del nostro corpo apostolico.
In questi giorni sono sorte numerose iniziative, in diversi luoghi, volte a favorire la relazione con la congregazione generale attraverso la preghiera e l’unione degli spiriti e dei cuori. Una delle più interessanti appartiene alla provincia portoghese della Compagnia di Gesù, dove è stato lanciato un appello a tutti coloro che si volessero unire in preghiera in sintonia con la congregazione generale. Attraverso email e social network, è stato rivolto un invito a creare una rete di preghiera dove chi intende parteciparvi deve solamente inviare un commento su Facebook, scrivendo “voglio pregare”, o inviare un’email con il medesimo oggetto. In risposta ognuno riceve il nome di uno dei gesuiti presenti alla congregazione: sarà questa la persona per la quale si viene invitati a pregare in maniera particolare. Fino a questo momento, sono più di 550 le persone unite in questa rete, per cui ogni elettore della congregazione è accompagnato dalla preghiera particolare di almeno due persone. Se volete partecipare all’iniziativa portoghese, potete andare sulla loro pagina Facebook e aggiungere un commento.
Come accade sempre quando opera lo Spirito, si avvera l’inaspettato. In una delle scuole professionali della Compagnia del Portogallo ogni classe ha deciso di adottare un delegato della congregazione. Così in ogni aula è stata appesa la foto di uno dei gesuiti presenti nella CG36 e la sua biografia, e ogni mattina, prima dell’inizio delle lezioni, tutti gli studenti e i professori pregano per la congregazione e, in particolare, per il “loro” delegato.
Crediamo che il notevole esito di questa iniziativa sia una bella espressione di quanto tutti noi ci sentiamo parte della missione comune. Ci piacerebbe scoprire altre esperienze simili di “unione di animi” con la congregazione. Se ne conoscete qualcuna, vi preghiamo di commentare quest’articolo o di scriverci al seguente indirizzo email: [email protected]