All’inizio della sessione plenaria della congregazione, è stato padre Federico Lombardi, in quanto assistente ad providentiam, ad esprimere a nome di tutta la Compagnia di Gesù il ringraziamento a padre Nicolás, per aver governato la Compagnia nel corso degli ultimi otto anni. Padre Lombardi è un uomo conosciuto a livello internazionale essendo stato il portavoce del Vaticano e direttore dell’ufficio stampa. Padre Lombardi è nato a Saluzzo nel 1942. Dopo aver conseguito la laurea in matematica, ha compiuto gli studi teologici in Germania ed è stato ordinato sacerdote nel 1972. E’ stato collaboratore della rivista dei gesuiti La Civiltà Cattolica. Nel 1984 è stato nominato superiore della provincia d’Italia della Compagnia di Gesù. Nel 1990 è diventato direttore dei programmi della Radio Vaticana, della quale è stato poi direttore generale fino al 2016. Dal 2001 al 2013 è stato anche direttore generale del CTV (Centro Televisivo Vaticano). L’11 luglio 2006 papa Benedetto XVI lo ha nominato direttore della Sala Stampa della Santa Sede – in sostituzione di Joaquín Navarro-Valls –, incarico che ha mantenuto sino al 31 luglio 2016.
Ora è stato nominato dalla Santa Sede presidente della Fondazione Joseph Ratzinger – Benedetto XVI. Il precedente pontefice infatti ha messo a disposizione i ricavati dai diritti d’autore delle sue pubblicazioni per sostenere la ricerca teologica attraverso borse di studio dottorali per lavori all’avanguardia nel campo della teologia, premi annuali per l’opera di alcuni teologi contemporanei e un simposio annuale. Padre Lombardi è stato scelto per questo incarico per la sua conoscenza ravvicinata di papa Ratzinger avendo lavorato per molto tempo a suo fianco. Ha apprezzato il suo lavoro nel campo della teologia ed è contento di poter supportare la prosecuzione dell’impegno del papa emerito.
D’altra parte, riconosce che la presidenza della Fondazione Ratzinger non è un’attività a tempo pieno. Dopo la congregazione generale, quando non avrà più la responsabilità come assistente del padre generale, incontrerà il superiore della Provincia d’Italia, che rimane la provincia a cui appartiene, per mettersi a sua disposizione di una nuova missione che la Compagnia gli vorrà affidare.