{"id":7199,"date":"2016-11-04T19:21:18","date_gmt":"2016-11-04T17:21:18","guid":{"rendered":"http:\/\/gc36.org\/it\/?p=7199"},"modified":"2016-11-04T16:24:15","modified_gmt":"2016-11-04T14:24:15","slug":"p-kinley-tshering-sj-un-cristiano-in-bhutan","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/gc36.org\/it\/p-kinley-tshering-sj-un-cristiano-in-bhutan\/","title":{"rendered":"P. Kinley Tshering SJ \u2013 Un cristiano in Bhutan"},"content":{"rendered":"

I primi europei a entrare in Bhutan sono stati due gesuiti portoghesi nel 1627 nel loro cammino verso il Tibet. Solo alcuni secoli pi\u00f9 tardi, un gesuita canadese della Provincia Darjeeling \u00e8 stato invitato a contribuire a creare il sistema educativo in Bhutan nel 1963. I gesuiti hanno iniziato due scuole e il primo collegio in Bhutan. Nel 1986 tutti i missionari sono stati invitati a lasciare il paese e solo p. William Mackay \u00e8 rimasto fino alla sua morte nel 1995, essendogli stata concessa la cittadinanza. I gesuiti hanno sono rimasti strettamente fedeli alla politica di non convertire nessuno e di dedicarsi solo allo sviluppo dell’istruzione. P. Mackay di fatto \u00e8 considerato il padre della moderna istruzione in Bhutan. Oggi, non c’\u00e8 una sola scuola-chiesa in Bhutan, ma i bhutanesi hanno sviluppato un proprio sistema educativo a partire da quello che hanno ricevuto dai gesuiti. Missione compiuta!<\/p>\n

Non ho avuto alcun legame con i gesuiti in Bhutan poich\u00e9 ho studiato a Darjeeling, in India. Il mio primo contatto con il cristianesimo \u00e8 stato attraverso i bigliettini di Natale. Da piccolo, ero affascinato da quel bambino nella mangiatoia. Pi\u00f9 tardi, quando ero a Darjeeling, ho visto il mio primo crocifisso in un convento. Le suore mi hanno aiutato a collegare il bambino nella mangiatoia con l’uomo sulla croce. Ho scoperto che \u00e8 risorto dai morti e ancora adesso sto scoprendo sempre pi\u00f9 cose su di lui.<\/p>\n

Ho capito ben presto che questa scoperta non sarebbe stato facile. Sto ancora cercando di capire cosa voleva dire Ges\u00f9 quando ha detto a Nicodemo che si doveva nascere di nuovo. L\u2019ho sentito, conosciuto e vissuto ogni giorno. Essere cristiano in una societ\u00e0 buddista chiusa significa finire in fondo alla scala sociale, come essere un reietto! Ho imparato molto presto in noviziato che cosa significa \u201cagere contra\u201d. Basta solo citare san Paolo, quando dice: “ritengo tutte queste cose una perdita rispetto alla eccellenza sublime della conoscenza di Cristo Ges\u00f9, mio Signore, per il quale ho perso tutte le cose, ritengo che siano spazzatura, al fine di guadagnare Cristo. ” (Fil 3, 8)<\/p>\n

Ho ammirato i tanti missionari che ho visto in India: volevo essere come loro una volta diventato cattolico. Tuttavia la mia vita presso l’universit\u00e0 e la carriera che avevo davanti mi hanno distratto. Il Bhutan offriva molte opportunit\u00e0 di quei periodo ed essere il primo MBA dal Bhutan, con una laurea presso la prestigiosa universit\u00e0 IIM-Bangalore, ho chiesto al Signore di aspettare un po\u2019 ancora. Quando ho pregato per avere segno di conferma, non mi sarei mai aspettato che avrebbe risposto in modo cos\u00ec rapido e chiaro. Durante un volo per Kolkata, mi sono seduto accanto a Madre Teresa di Calcutta. Mi ha detto quello che avevo bisogno di mettermi in ascolto. Ho pianto per tutto il viaggio verso Kolkata e quella notte, nella mia stanza d’albergo, ho deciso di entrare nella Compagnia di Ges\u00f9. Cosa che ho fatto pochi mesi dopo, nel 1986, dopo essermi lasciato dietro genitori confusi e in lacrime, amici che pensavano che fossi pazzo e gesuiti scettici nei miei confronti.<\/p>\n

Sono passati trent’anni da quella data. Oggi il Bhutan \u00e8 cambiato molto ed \u00e8 conosciuto non solo come la terra del pacifico drago del tuono, ma anche per la \u201cfelicit\u00e0 interna lorda\u201d (FIL) e come l\u2019unico paese al mondo con indice negativo di carbonio diossido nell\u2019aria.<\/p>\n

Un piccolo paese, con appena un milione di persone inserite tra l’India e la Cina, in cui i suoi abitanti credono sia dovuto alla protezione della divinit\u00e0 guardiana locale che non siamo inghiottiti dai due grandi giganti che abbiamo intorno. Abbiamo un re e una regina; il padre dell\u2019attuale re ha dato al Bhutan la democrazia e una costituzione. Abbiamo quindi libert\u00e0 di coscienza, ma ufficialmente il Paese \u00e8 buddista. Il Bhutan vorrebbe preservare le tradizioni e la cultura. L’istruzione di base e l’assistenza sanitaria \u00e8 gratuita per tutti.<\/p>\n